Quanto sia importante scegliere un agente immobiliare preparato e di fiducia con i giusti collaboratori, lo raccontano i fatti.

Qui voglio raccontare la storia di Pippo. Nome di fantasia ma fatti reali.

Per varie procrastinazioni e sue caratteristiche, Pippo, lavoratore autonomo, aveva accumulato una situazione debitoria di notevole consistenza: Agenzia delle Entrate, INPS, mutuo residuo e spese condominiali arretrate.

Si vede costretto per risanare i debiti, almeno per maturare il pensionamento, a vendere la sua casa prima che finisca all'asta, situazione paventata dalla banca del mutuo allo scadere dei successivi tre mesi.

Interpella un'agenzia immobiliare qualunque stabilisce un valore intorno ai 220.000 euro dell'appartamento compreso box auto e firma un incarico di vendita in esclusiva e gli viene promessa una vendita rapida e la gestione dei debiti affidata ad un loro avvocato.

Immediatamente gli sottopongono un compratore (speculatore) che gli offre 150.000 euro che naturalmente lui non accetta.

Passano ancora un paio di mesi e gli vengono fatte delle offerte sempre più a ribasso che non avrebbero neanche coperto parte dei suoi debiti. Intanto il  tempo stringe. Inoltre l'avvocato gli comunica che per i suoi debiti non si può stralciare nulla.

Tramite un amico in comune vengo a conoscenza di questa situazione e decido di verificare lo stato dei fatti.  Mi faccio mandare qualsiasi cosa lui abbia firmato, cerco di capire effettivamente come è la sua situazione debitoria, in collaborazione con una società partner che si occupa specificamente di sdebitamenti e facciamo un piano d'azione. Contattiamo tutti i creditori e riusciamo rispettando determinate condizioni soprattutto in termini di tempi di concretizzazione a ottenere notevoli e significativi riduzione dei debiti, la banca da 80.000 euro si accontenta di 40.000 entro una certa data. Stessa strategia con altri creditori.

A questo punto gli suggerisco di non firmare più nessun rinnovo del  mandato con la vecchia agenzia né di accettare più nessuna proposta, nonostante i loro tentativi e mi attivo per cercare il cliente che avesse le caratteristiche di cui questa operazione aveva bisogno.  Avevamo bisogno di un acconto sostanzioso per poter far fronte alle prime trance di scadenze dei debiti ritrattati altrimenti tutto sarebbe decaduto.

La casa era in una zona abbastanza appetibile per cui una volta pubblicizzata nei canali giusti e professionali, non ho dovuto aspettare molto per ricevere le prime visite e proposte di acquisto; parlo di 10 - 15 visite in una settimana, fortunatamente abitavo nelle vicinanze. Da questo via vai di persone interessate è arrivato il cliente giusto che ha versato l'acconto al preliminare sufficiente per chiudere il mutuo con la Banca e il condominio, l'agenzia delle entrate ha rateizzato e così siamo  arrivati al giorno del rogito con una situazione chiara e soprattutto a Pippo sono rimasti un 60.000 euro per ricominciare,  debiti sotto controllo e ancora proprietario del box.  

Tutti contenti di aver fatto il loro affare e contenta anch'io perché sentivo di aver fatto bene il mio lavoro.